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U.S. Dolianova.
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L’assurda morte, a metà aprile, del centrocampista del Livorno Piermario Morosini ha risvegliato, dopo troppi anni di torpore, la coscienza degli sportivi. Ma la buona volontà in molti casi non basta, servono anche le possibilità finanziarie per potersi dotare dei mezzi che consentono di poter salvare la vita di un atleta. Oggi si segnala il bel passo avanti compiuto dall’Unione Sportiva Dolianova che dal prossimo campionato potrà contare sul defibrillatore a bordo campo. Un bel regalo per il glorioso club calcistico del Parteolla che arriva dal mondo della caccia e del tiro a volo locale.
Nello scorso fine settimana si è svolto, presso l’azienda agricola turistica in località Bacu Cardu, l’VIII Memorial Piero Suergiu. La tradizionale due giorni di attività sportiva, che ha coinvolto i migliori tiratori della zona, è stata la buona occasione per raccogliere i fondi per acquistare il prezioso dispositivo semiautomatico che guida l'operatore all'erogazione della scarica elettrica che serve a rianimare pazienti colpiti da arresto cardiaco.
Per la cronaca nella manifestazione sportiva patrocinata dal Circolo Cacciatori Autogestita di Dolianova, e voluta dai Compagni di caccia Grossa in ricordo del loro amico Piero, scomparso otto anni fa proprio a causa di un problema cardiaco, si sono imposti Massimo Caredda tra i tiratori e Pietro Simbula nella categoria cacciatori. Ha diretto la manifestazione Paolo Merella.
La famiglia Suergiu ringrazia tutti i partecipanti e da l’appuntamento a l’anno prossimo.
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I cacciatori del Parteolla regalano il defibrillatore all'US Dolianova. |
